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15 set 2025

Paga quanto vuoi TU

Paga quanto vuoi TU

Paga quanto vuoi TU

In breve: facciamo insieme, durante quest’articolo, una digeribile analisi socio-economica del settore luce e gas in Italia. Esci con un metodo operativo, per strappare il prezzo che vuoi tu - a qualunque fornitore.

Prima di iniziare

Negli ultimi quattro anni ho generato oltre 2.000.000€ in risparmi per i miei clienti.

Famiglie e grandi imprese in Italia.

Però non è stato sempre così.

Fino a pochi anni prima infatti, lavoravo praticamente con i più grandi gestori di luce e gas in Italia, eppure non creavo risparmi veramente importanti sulle fatture dei miei clienti.

Ma ad un certo punto qualcosa è cambiato: ho capito che a fare la differenza non sono le offerte o i gestori che scegliamo, ma piuttosto come negoziamo quell’offerta con quel gestore.

Come avrete modo di accorgervi durante la lettura di questo articolo, la negoziazione è lo stratagemma elettivo per creare risparmi da migliaia e migliaia di euro sulle vostre fatture di luce e gas.

Più consumate, più spendete e più potere negoziale avete - e, di conseguenza, se per una famiglia riusciamo a risparmiare 1000€/anno, per una grande impresa energivora, si arriva a tagliare decine di migliaia di euro di spesa. Anche ogni mese.

Questo articolo è costruito ad arte per fornirvi un processo completo, che va dalla A alla Z - e che vi consentirà da subito di fare tre semplici cose:

  • Risparmiare migliaia di euro sulle fatture di luce e gas.

  • Ridurre drasticamente i consumi a costo (quasi) zero.

  • Ricevere rimborsi e indennizzi dovuti a errori o danni causato dal gestore.

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Viceversa, mi prenderò pochi minuti del tuo tempo prima di addentrarci nel cuore delle due strategie che ti svelerò tra poco - per mostrarti, in modo semplice e trasparente, come funziona DAVVERO il settore luce e gas in Italia.

Sarò per te un traduttore di complessità, e ti mostrerò in modo semplice come funziona il settore, ma non in modo tecnico, bensì attraverso una precisa analisi socio-economica, che è ciò che interessa a te se vuoi risparmiare.

Di sicuro, non vuoi né sapere cosa sia il dispacciamento, le perdite di rete e altri tecnicismi vari.

Ma di sicuro, vuoi risparmiare.

E per farlo, leggi bene ciò che ti sto per dire.

Traduzione SEMPLICE di questo settore

“Pago e basta.”

Questo è ciò che la maggior parte delle famiglie e delle imprese italiane pensa quando si parla di energia.

La convinzione che tanto sono tutti uguali è in realtà rassicurante, poiché non ci mette in condizione di dover riflettere su un mercato così complesso, ma è anche ciò che ti espone a errori costosi.

La realtà che devi conoscere è che la luce e il gas vengono vendute in un mercato fratturato.

In Italia esistono centinaia di fornitori, ognuno con regole, spread, contratti e strategie commerciali diverse. Non stiamo parlando di sfumature, ma di un marketing ben preciso:

  • Alcuni giocano sulla trasparenza, altri sulla confusione.

  • Alcuni bloccano i prezzi, altri li lasciano liberi di oscillare.

  • Alcuni caricano costi occulti, altri no.

E in questo teatro scegliere senza l’aiuto di professionisti è pressoché impossibile.

I gestori di luce e gas ti vogliono confuso (e anche un pò ignorante).

E investono miliardi per raggiungere questo scopo.

Per giunta, utilizzano anche un gergo tecnico creato ad hoc per questo obiettivo.

Immaginate di entrare in un ristorante dove il menu è scritto in una lingua che conoscete, ma ogni piatto è descritto con termini che richiedono un dizionario specialistico.

Ogni settore ha sviluppato il proprio dialetto dell’opacità, ma tutti seguono gli stessi principi.

Prima regola: utilizzare termini tecnici reali per descrivere pratiche commerciali discutibili.

La tecnicità regala solo confusione.

Così funziona il cervello. Piuttosto che perdere ore a capire, firma quel contratto.

Seconda regola: frammentare informazioni semplici in componenti complesse. Un costo unico diventa “commissione di attivazione + canone mensile + costi di gestione + spese accessorie + imposta di bollo”.

Provate a pensarci: così parla anche il fisco italiano.

In realtà, pagate semplicemente di più per una struttura articolata che serve solo a tenere in piedi una struttura ridicola.

O peggio, spesso accade che una singola cosa viene divisa in tante voci più piccole, poiché se fosse stato fatto un insieme, l’importo sarebbe risultato percettivamente altissimo.

La legislazione moderna ha introdotto obblighi di trasparenza che le aziende rispettano alla lettera, ma in un modo particolare: esagerandoli.

Più informazioni avrete, meno capirete qualcosa.

Questo è il paradosso della trasparenza.

Ti dico tutto, e ti dico così tanto che ti mando in tilt il cervello.

Devono dirvi tutto, ma nessuno impedisce di dirlo in modo che “tutto” diventi “niente di comprensibile”.

Ecco come funziona: producono documenti da decine e decine di pagine, dove ogni informazione importante è sepolta in un oceano di dettagli irrilevanti.

I gestori energetici sanno come rispettare l’obbligo di trasparenza - lo rendono praticamente inutilizzabile.

Ma ovviamente, a norma di legge.

Assistiamo tuttavia, negli ultimi anni, ad un marketing aggressivo che fa tantissima leva sulla trasparenza.

Come ogni impresa fa, analizzano il mercato, e rendendosi conto che il problema della non-trasparenza assilla un pò tutti gli italiani, costruiscono una comunicazione ad hoc che smonti questa obiezione.

Solo che non basta comunicare di esser trasparenti, di far pagare sempre lo stesso importo ogni mese così “tutto è prevedibile”, bisogna esser davvero ciò che si dice di essere.

E fare ciò che si dice di fare.

E per quanto il marketing, se usato bene, possa aiutare vecchi e nuovi fornitori sul mercato a emergere, è annegato in un oceano di complessità in cui deve rispettarne gli obblighi.

Chiunque cerca di essere semplice, ma poi, viene castigato dai fatti - e alla fine, ogni gestore sembra essere uguale.

Ognuno ha la sua idea, potete rendervi conto da soli che un gestore non è buono o cattivo in assoluto.

Ho conosciuto persone che hanno fatto contratti telefonici con gestori che gli applicavano 48€/mese solo per i costi di commercializzazione, oltre a tutto il resto, e affermavano di trovarsi bene.

Quindi, pensate un po’ quanto sia variegato questo settore.

Ognuno ha la propria esperienza con uno o più gestori- positiva o negativa.

Ecco quindi che risulta chiaro essere il sistema ad essere tristemente complesso, fratturato e frammentato in voci di costo inutili che non apportano alcun tipo di beneficio al settore.

Il gioco vero però è guidato dal vostro gestore.

Poiché è a lui che vi affidate come “intermediario” nell’acquisto di energia elettrica per la vostra impresa o abitazione.

Sarà quindi con lui che firmerete un contratto di fornitura e sarà quindi con lui che dovrete negoziare le giuste voci di costo - sempre restando in una situazione di vittoria reciproca - poiché anche queste sono aziende e meritano di campare.

Ma una cosa è campare e una cosa è lucrare.

Se non negoziate le condizioni economiche del vostro contratto - chiaro che vi gonfieranno a dismisura qualunque tipo di voce in bolletta per fare il margine che gli pare a loro.

Il punto è uno soltanto.

Per quanto vero possa essere che il mercato è frammentato, complesso e molto poco trasparente, in questa nebbia di fumo, abbiamo la possibilità di cucire su misura per le nostre imprese delle condizioni favorevoli a non farci pesare il fatto di pagare una fattura.

L’energia elettrica è il gas, possono perfino in modo molto semplice trasformarsi da voci di costo a opportunità di guadagno. Non serve soccombere.

Ma serve negoziare.

Il settore energetico è un mercato.

E in quanto tale, rispetta gli stessi criteri di qualunque altro mercato dove s’incontrano domanda e offerta.

SI NEGOZIA.

Si chiede. Si ottiene.

Ma se prendi quello che ti capita davanti, è chiaro che fai il loro gioco.

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Usa SUBITO queste due strategie (per pagare quanto vuoi TU)

Siamo giunti alla ciccia.

A ciò che volevi leggere.

E insieme alle due mosse da utilizzare fin da subito per ottenere il prezzo che vuoi tu, voglio darti anche due regole BONUS, da tenere a mente se stai pensando di firmare un nuovo contratto.

  1. NON prendere MAI offerte pre-confezionate - negozia.

Se c’è una regola d’oro nel mondo di luce e gas è questa: non accettare mai offerte pre-confezionate.

Quelle nascono per coprire il rischio del fornitore (oscillazioni PUN/PSV, sbilanciamenti, costi commerciali) e scaricano su di te margini, clausole e comodità altrui.

Il punto non è “scegliere l’offerta giusta”, è progettarla, NEGOZIARLA su misura per te.

Per farlo, serve tempo.

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  1. NON fare MAI contratti con: agenti, operatori telefonici e comparatori online.

Non perché siano cattivi — ma perché il loro modello di business lavora contro di te: devono chiudere velocemente, per portarsi il pane a casa, non costruire un accordo su misura.

Gli agenti spingono ciò che vendono loro (dove prendono provvigione), gli operatori leggono un copione e non hanno margini per trattare, i comparatori ti fanno credere di mostrarti “le migliori offerte” ma in realtà ti propongono solo quelle dei fornitori che li pagano per stare lì.

Insomma, quando non paghi per un servizio, il servizio sei tu.

E tra l’altro si aggancia alla regola numero uno, poiché ognuno di loro ti presenterebbe comunque offerte pre-confezionate. Quindi scappa.

Pretendi un tavolo di negoziazione diretto con il fornitore, o con chi può portarti a sederti lì.

E qui entriamo nel vivo: hai bisogno di due SEMPLICI strategie per ottenere il risparmio che vuoi. E puoi scegliere quale delle due adottare in base al tuo caso.

1. PUR (Prezzo Unico Riservato)

Se sei un grande consumatore, questa è la strada da seguire.

Possiamo o andare dritti in trattativa, o magari, valutare tra le offerte migliori quella su cui vogliamo puntare - e poi farla andare ancor più al ribasso.

Negoziarla e cucirla su misura per noi.

Se sei un’azienda con consumi importanti, questa non è una opzione: è l’unica strada intelligente.

Perché limitarsi ad accettare un prezzo già deciso da altri, quando puoi usarlo come base e farlo scendere ancora?

La mossa giusta è semplice:

  • Prendere le offerte migliori sul mercato (quelle davvero competitive, non quelle “di facciata”)

  • Metterle sul tavolo e dire: “Ora trattiamo”.

  • Far cucire il contratto su misura per il tuo profilo di consumo, tagliando sprechi, penali e costi nascosti.

Questo non è un clic su un comparatore: è un vero negoziato, in cui tu trasformi la tua spesa in un vantaggio competitivo.

Serve competenza tecnica e strategica, e soprattutto tempo, certo — ma il risultato è un prezzo costruito su di te, non sulle statistiche di qualcun altro.

Ed è qui che nascono i veri risparmi, quelli che fanno la differenza a fine anno.

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2. GDA (Gruppo D’Acquisto)

Questo è lo stratagemma che da ormai due anni ci regala le soddisfazioni più grandi.

Mentre per ottenere un PUR (Prezzo Unico Riservato) abbiamo bisogno di un grande consumatore di energia elettrica e gas - che può sedersi e trattare singolarmente - qui creiamo un Gruppo D’Acquisto.

Nello specifico lavoro così:

  • Ogni mese metto insieme 20 aziende.

  • I consumi saranno cumulativi, quindi comprerò energia e gas per te come se avessi il consumo di tutte le aziende del gruppo messe insieme.

  • Questo mi permette di negoziare tariffe che tu da solo - per i consumi che fai - non riusciresti ad ottenere.

Ed ecco svelato come puoi battere il mercato e decidere, negoziando, quanto vuoi pagare TU.

Se vuoi approfondire, ho preparato un video a riguardo:

Guardalo qui: pasqualedelledonne.com/gda

Niente di strano

Vedo spesso colleghi parlare di me e quasi “criticare” il mio modus-operandi.

Stranirsi dal fatto che non sia nessun gestore a pagarmi ma i clienti stessi a farlo.

Eppure, per me, fare consulenza vuol dire questo.

Vuol dire che una persona paga per avere la tua competenza e tu lavori esclusivamente per lui.

Mi sembra questa la normalità.

Che imparzialità c’è in chi deve proporti necessariamente un’offerta o al massimo cinque o sei - in base a quanti gestori abbiamo a disposizione?

Nel mercato energetico ci sono settecento gestori di luce e gas - ognuno ha almeno la bellezza di cinque offerte attive.

Fate voi il conto di quanto stanno ignorando pur di vendervene una.

Come può essere la migliore?

Altresì sento migliaia di persone chiedermi quale sia attualmente l’offerta migliore sul mercato.

Rispondo una volta per tutte: non c’è.

Non esiste l’offerta migliore in assoluto - buona per tutti.

Esiste quella migliore per te - per il tuo specifico profilo energetico.

È impensabile anche solo fare la stessa offerta a due clienti domestici se uno consuma 2000kWh/anno e l’altro ne consuma 5000.

La scelta è vostra.

Sarà difficile imparare il mercato energetico – è tristemente complesso – e perfino io ci ho messo anni a farlo, ma voi potete scegliere se affidarvi alle competenze di un venditore o a quelle di un consulente esperto, che – lo ricordo – non deve avere interessi con nessuno, se non con voi.

Chi sono (e come lavoro)

Prima di andar via, due parole su di me:

  • 🚨 NON lavoro per chi ti manda le bollette.

  • 🫴🏼 Lavoro SOLO per te.

  • 🫰🏼 E mi paghi SOLO con i soldi che RISPARMI.

  • 🚿 Il 10%, a fine anno.

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Un saluto, Pasquale.