Immagina per un secondo di vivere dove, intorno a te, ci sono 700 supermercati.
Da chi vai a fare la spesa? Scegliere quello più economico sarebbe letteralmente impossibile visto che la concorrenza è enorme e c'è una continua guerra al ribasso.
Quindi, molto probabilmente, dopo averci pensato un pò su, ti affiderai a uno qualunque, e continuerai a farlo, almeno finché la spesa sarà un'obbligo anche per te.
Ecco la situazione in cui riversa il mercato energetico italiano.
Allo stato attuale, contiamo settecento gestori di luce e gas in Italia, e ognuno di essi ha:
Almeno due/tre diverse offerte, attive.
Decine di migliaia di operatori telefonici e agenti di commercio che lavorano per loro.
Centinaia di comparatori online, ognuno coi suoi interessi verso specifici gestori.
Quindi, anche qui, ci penserai un pò su, ne sceglierai uno - o peggio - saranno altri a scegliere per te, e poi via così, finché dura e non si passa al prossimo.
Ma qual'è la differenza?
Sebbene l'approccio sia praticamente uguale a come facciamo la spesa, c'è una differenza sostanziale.
Infatti, nonostante parliamo di due necessità, comprare energia elettrica e gas è molto diverso dal fare la spesa.
Se comprare un pacco di pasta in un supermercato piuttosto che in un altro, può farci risparmiare 20/30€ al mese sul totale, scegliere un'offerta piuttosto che un'altra, nel mercato dell'energia elettrica e del gas, può causare danni da migliaia di euro ogni mese.
Soprattutto se hai un'impresa che consuma un bel pò.
Un pacco di pasta non lo vendi a 5€.
L'energia elettrica e il gas si.
Nel mese di luglio 2025, dove la domanda di energia è stata altissima, un kWh costava 11 centesimi sul mercato borsistico.
Sai spiegarmi come mai allora, se hai consumato 1000kWh in quel mese, non hai pagato una fattura da 110 euro?
Mi dirai le tasse, le spese di trasporto, gli oneri di sistema..tutte quelle cose lì.
Ma queste voci sono solamente la punta dell'iceberg dei veri costi di una fattura.
Pensate che ognuna di queste voci, ne contiene minimo altre tre al suo interno.
E spesso e volentieri, sono quote commerciali, che differiscono dalle quote statali, come per esempio l'IVA al 22%.
Qui viene il bello.
Mentre non possiamo controllare le quote dello stato, che sono nello specifico:
Oneri di sistema
Accise (qui c'è qualche offerta che presenta sconti pari all'importo totale delle accise)
IVA
Possiamo tuttavia giocare, e molto, su tutti i costi commerciali che vengono applicati in bolletta. E non solo dal gestore.
Parlo anche di quelli che applica il distributore, che immagino molti di voi, non sanno neanche chi sia.
Per le imprese e le famiglie italiane, si può letteralmente dimezzare, tagliare il 50% del costo della vostra fattura di energia elettrica e gas, anche alle condizioni migliori che posso immagine abbiate.
Puoi pagare la metà di quello che paghi oggi.
E di questo ne sono certo, tant'è che lo metto nero su bianco nei contratti coi miei clienti.
E le testimonianze di questi risultati, sono ormai nell'ordine delle migliaia.
Per ottenere questo però, vai seguito, analizzato.
E il tuo contratto - o meglio, le tue condizioni economiche col fornitore, vanno cucite e negoziate chirurgicamente sulla base del tuo profilo consumistico, geografico e su altre mille variabili che non sto qui a spiegarti.
Ma che puoi conoscere, prenotando una chiamata GRATUITA in cui riceverai in forma completamente gratuita un'analisi della tua situazione energetica.
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Un abbraccio, a presto.
Pasquale.
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